Conferenza storica internazionale sullo studio della Bibbia e la predicazione nell’Ordine dei Predicatori
Studio della Bibbia e predicazione nell’Ordine domenicano – Storia, Ideale, Pratica (Bibelstudium und Predigt bei den Dominikanern – Geschichte, Ideal, Praxis) è stato il titolo del terzo Colloquio Isnard Frank che si è svolto dal 27 al 29 ottobre 2016 nel venerabile priorato domenicano di Vienna. La Conferenza è stata organizzata dall’Istituto storico dell’Ordine dei Predicatori, dal suddetto priorato e dal Dipartimento di teologia storica della Facoltà di teologia cattolica di Vienna in occasione del Giubileo dell’Ordine e in onore del frate domenicano, storico della Chiesa, Isnard Wilhelm Frank († 2010).
Il tema è stato scelto in rapporto alla predicazione basata sullo studio intensivo della Sacra Scrittura come ragion d’essere per un domenicano. Diciotto storici e teologi – domenicani e non domenicani di nove paesi diversi quali Austria, Germania, Inghilterra, Italia, Francia, Israele, Repubblica Ceca, Svizzera e Belgio – hanno presentato nei loro contributi gli attuali risultati delle loro ricerche su vari studiosi e predicatori, trattati e sermoni della lunga storia dell’Ordine dal XIII al XX secolo.
I contributi nel loro insieme hanno mostrato come le attività intellettuali e di predicazione dei frati erano strettamente collegate alle sfide spirituali, ecclesiali e socio-politiche del loro tempo. Il loro intento era quello di sforzarsi di comprendere meglio la parola di Dio per mostrare alla gente come avrebbero potuto progredire sulla via della loro salvezza. Ovviamente, si sono attraversati periodi di crisi nella storia domenicana, ma ci sono sempre stati bravi frati che hanno cercato di entusiasmare i loro confratelli per l’ideale dello studio biblico e della predicazione basato sul modello di s. Domenico e sulla grande tradizione dell’Ordine.
Un concerto spirituale con capolavori della musica barocca, svoltosi nella chiesa conventuale di S. Maria Rotunda, ha offerto un piacevole intervallo culturale all’interno del nutrito programma degli interventi che si sono conclusi con la celebrazione eucaristica.