Siamo lieti di annunciare una nuova pubblicazione su San Domenico: Domenico di Caleruega alle origini dell’Ordine dei Predicatori. Le fonti del secolo XIII. A cura di Gianni Festa, Agostino Paravicini Bagliani e Francesco Santi (Millenio medievale 121, Testi 33), Firenze 2021.
Uno dei curatori, fra Gianni Festa OP, già Postulatore Generale dell’Ordine è l’attuale Reggente degli Studi della Provincia di San Domenico in Italia, nonché membro dell’Istituto Storico dell’Ordine dei Predicatori.
Il volume raccoglie per la prima volta tutti i testi latini che documentano il primo secolo di vita dell’Ordine dei Predicatori, con introduzione critico testuale, commento storico e traduzione italiana. In particolare il lettore troverà le Litterae sancti Dominici (a cura di Elio Montanari); di Giordano di Sassonia il Libellus de initio Ordinis Praedicatorum (a cura di Elio Montanari, in un nuovo testo critico), le Litterae enclyclicae e l’Oratio ad beatum Dominicum (a cura di Elio Montanari); gli Acta canonizationis sancti Dominici (a cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli); la bolla Fons sapientiae di Gregorio IX (a cura di Agostino Paravicini Bagliani); le Legendae di Pietro Ferrandi, di Costantino d’Orvieto e di Umberto de Romanis (a cura di Giovanni Paolo Maggioni); il Libellus de vita et obitu et miraculis sancti Dominici et de Ordine quem instituit, di Teoderico di Apolda (a cura di Silvia Nocentini); i Miracula beati Dominici di Cecilia (a cura di Antonella Degl’Innocenti); il De modo orandi corporaliter sancti Dominici (a cura di Gianni Festa e Francesco Santi, pubblicato con il suo corredo iconografico). Gli indici dei manoscritti, degli autori e delle opere anonime, delle citazioni bibliche e degli studiosi corredano il volume. Esso vuole essere uno strumento di lavoro oltre che un riferimento per comprendere il senso profondo dell’Ordine dei domenicani nella sua fase nascente: ad esso appartennero personaggi chiave della cultura del secolo XIII (come Alberto Magno, Raimondo de Penyafort, Tommaso d’Aquino, Guglielmo di Moerbeke, Iacopo da Varazze, Meister Eckhart), segnando in modo decisivo l’identità europea e le sue dinamiche.